La Romagna celebra l’arte di Pino Boschetti, un pittore che ha saputo catturare l’anima del suo territorio attraverso un linguaggio unico, visivo e dialettale. La mostra "Pino Boschetti. Dipingere in dialetto", inaugurata il 3 agosto presso il Palazzo del Fulgor – Fellini Museum di Rimini, rappresenta un omaggio a questo artista santarcangiolese che ha immortalato la vita quotidiana e i paesaggi della Romagna. Boschetti, autodidatta e osservatore della realtà, ha creato opere che esprimono una profonda connessione con la cultura locale, restituendo nelle sue tele momenti di vita che riflettono l’identità e lo spirito della sua terra.
L’esposizione comprende 92 quadri a olio e 30 disegni, molti dei quali mai visti prima, che offrono un viaggio tra gli angoli e i crocicchi di Santarcangelo, trasfigurati attraverso lo sguardo immaginifico dell'artista. Queste opere, ricche di dettagli e di una poetica personale, raccontano la vivacità e la bellezza della vita di paese, catturando gesti e movenze con una precisione che sfiora la poesia visiva.
Il legame di Boschetti con la Romagna è profondo, e la sua arte è stata spesso paragonata alla “Scuola di poesia santarcangiolese”, che comprende nomi illustri come Tonino Guerra e Raffaello Baldini. Anche in questa mostra, le opere di Boschetti dialogano con la poesia, grazie alla lettura dei testi di questi poeti durante l’esposizione. Le proiezioni e le performance che accompagnano la mostra amplificano l’esperienza visiva, creando un ponte tra la parola e l’immagine.
La scelta del Palazzo del Fulgor come sede espositiva aggiunge un ulteriore strato di significato all’evento. Questo luogo iconico, legato al regista Federico Fellini, sottolinea l’importanza della narrazione visiva, offrendo al visitatore un’immersione nel mondo poetico e visivo di Boschetti.
L’esposizione, parte del progetto “Lingue di confine”, sarà visitabile fino al 20 ottobre e offre un'occasione unica per riscoprire un artista che ha saputo rendere universale la quotidianità della Romagna attraverso l’arte.